come orientarsi tra le molte proposte in commercio

La scelta della pillola contraccettiva  “giusta” per ogni donna si fa sempre più complicata per la variabilità dell’offerta commerciale, difficile da valutare con serenità, senza l’aiuto del proprio medico di fiducia.

Sono state immesse in commercio  pillole contraccettive in grande quantità, con caratteristiche diverse.

Alcune sono solo duplicazioni di altre. In sostanza rappresentano il “generico” di pillole contraccettive più famose.

Hanno cioè le stesse caratteristiche delle pillole più conosciute ma presentano il non trascurabile vantaggio di costare di meno.

La scelta si fa difficile anche per il proliferare di siti che, a vario titolo e con nomi disparati, rappresentano una forma occulta di pubblicità delle ditte produttrici delle pillole stesse; apparentemente si presentano come una guida ragionata alla scelta tra diverse pillole; in realtà indirizzano la scelta verso le pillole prodotte dalla stessa industria farmaceutica proprietaria del sito.

Ora, in questa sede, cercheremo di dare indicazioni di massima per orientare la scelta, senza la pretesa di sostituirci al consiglio del proprio medico.

Cercheremo di individuare i benefici non contraccettivi che si potrebbero ottenere da una pillola, o individuare le modalità per eliminare i disturbi che potrebbero verificarsi nel corso dell’assunzione di un dato prodotto, sostituendolo con un altro.

quando è bene non assumere la pillola contraccettiva

Prima ancora di entrare nel merito di quale pillola scegliere, è utile tenere bene d’occhio le raccomandazioni dell’organizzazione mondiale della sanità  nel considerare quali pazienti non dovrebbero usare contraccettivi orali.

Nel documento dell’OMS si ribalta lo schema di scelta.

Non si sceglie la pillola che può essere assunta da un certo tipo di ragazza o donna ma si valutano le condizioni che possono consentire oppure no l’assunzione di un certo tipo di pillola.

Le condizioni/pazienti sono state suddivise in 4 categorie, a seconda della fascia di rischio alla quale appartengono:

Nella categoria 4 della OMS non dovrebbero essere prescritti i contraccettivi orali.

La categoria 3 comprende le pazienti per le quali il medico dovrebbe  considerare attentamente l’opportunità di prescrivere un contraccettivo ormonale e controllarne con attenzione gli effetti secondari.

 La categoria 2 dell’OMS comprende le donne per le quali i vantaggi superano gli svantaggi e di conseguenza, a queste donne,  i contraccettivi ormonali possono essere prescritti senza grandi limitazioni.

La categoria 1 dell’OMS, infine, raggruppa le pazienti che non presentano particolari limitazioni all’uso della pillola.

gli elementi da valutare prima di assumere la pillola contraccettiva

Il documento dell’OMS indica, poi, alcuni elementi da valutare prima di prescrive un contraccettivo:

– un’attenta anamnesi familiare e personale (ponendo particolare attenzione ai fattori di rischio cardiovascolare),

– la valutazione della pressione sanguigna

– l’esecuzione di un Pap-test se non è stato eseguito recentemente.

la scelta della pillola in base alla composizione

La maggior parte delle pillole contraccettive è un’associazione di due ormoni: un estrogeno e un  progestinico. Questi due ormoni possono essere combinati tra loro, nella singola compressa, in maniera differente: attualmente sono a nostra disposizione quattro diverse formulazioni della pillola:


se i due ormoni hanno entrambi una dose costante in tutte le pillole della confezione, avremo una formulazione monofasica


se la dose dell’estrogeno è mantenuta costante mentre la dose del progesterone è aumentata nella seconda metà del ciclo, avremo una formulazione bifasica


se la dose dell’estrogeno viene aumentata a metà ciclo per ridurre il flusso ematico da sospensione, mentre la dose del progesterone,  inizialmente bassa, è aumentata durante il ciclo avremo una formulazione trifasica


Solo nel caso della cosiddeta “minipillola” il contenuto ormonale sarà rappresentato dal solo progestinico.


Poiché la maggior parte delle pillole si differenzia, oltre che per il tipo di formulazione di cui abbiamo parlato sopra, soprattutto per il tipo di progestinico (l’estrogeno, fino a poco tempo fa, cambiava solo per la dose impiegata), la scelta del contraccettivo dovrebbe essere guidata soprattutto dalla componente progestinica, anche se il dosaggio estrogenico ed il costo hanno un peso nella scelta.

gli estrogeni

ormoni sessuali tipici dell’organismo femminile. Vengono secreti principalmente dall’ovaio in risposta allo stimolo di un ormone ipofisario chiamato LH o LUTEINIZZANTE

Da qualche tempo, però, l’introduzione di contraccettivi ormonali che impiegano “estrogeni naturali”, ha ampliato la possibilità di scelta, introducendo un nuovo fattore di scelta legato al  tipo di estrogeno: non più solo etinilestradiolo ma anche estradiolo valerato.

i progestinici

sostanze ad attività simile a quella del progesterone (prodotto dalle ovaie) che favoriscono quindi le condizioni di inizio e di mantenimento della gravidanza. esistono numerosi progestinici di sintesi. Per la loro proprietà di inibire l’ovulazione i progestinici vengono usati in clinicA, da soli o in associazione con estrogeni, comE CONTRACCETTIVI

I contraccettivi orali contenenti Dienogest e Drospirenone sono maggiormente efficaci nelle donne con acne o irsutismo, a causa delle proprietà anti-androgene del composto.

I contraccettivi orali contenenti Gestodene sono utili per le donne che hanno avuto spotting o metrorragie da sospensione con altre preparazioni, inoltre comportano un controllo del ciclo più efficace rispetto al desogestrel.

I contraccettivi orali contenenti levonorgestrel sono state in uso per molti anni e sono lievemente meno costose dei più nuovi contraccettivi orali. Determina il miglior controllo del ciclo. Le preparazioni trifasiche possono essere  utili nella limitazione dello spotting quando le formulazioni monofasiche si sono mostrate insoddisfacenti.

Dalla prevalenza dell’azione dell’estrogeno o del progestinico o dalla presenza del solo progestinico (sia in termini di quantità che di qualità) derivano le caratteristiche tipiche delle diverse pillole contraccettive, con i possibili diversi effetti che possono essere opportunamente sfruttati per correggere alcune situazioni disfunzionali che arrecano fastidio.